CABIRIA 192<br/> Studi di cinema

CABIRIA 192
Studi di cinema

10,00

CABIRIA 192

il Geko edizioni

Formato 16,5x24
Pagine 120
ISBN 978-88-3124-409-1

Esaurito

…e gentil core nel cui cospetto ven lo dir presente, in ciò che mi rescrivan suo parvente, salute in lor segnor, cioè Amore.

Così Dante esordiva nella Vita Nova facendo appello a coloro che, come lui, eran seguaci d’Amore perché rispondessero aiutandolo a interpretare un sogno un po’ inquietante che aveva fatto riguardo a Beatrice. Qualcosa di simile ha fatto Alberto Anile, fra i massimi esperti di Welles, scrivendo agli altri studiosi sparsi nel mondo per avere un loro parere-commento-studio in merito al film finalmente riemerso dalle celle frigorifere delle cineteche: The Other Side of the Wind. Erano in tanti ad aspettarlo e finalmente un anno fa, alla Mostra di Venezia, l’evento si è realizzato. Anche se con l’aiuto di Netflix, una società di streaming che, secondo alcuni, sta ricattan- do e addomesticando definitivamente il cinema. O forse no. Sono questioni che emergono dalle risposte di molti wellesiani che hanno aderito all’invito di Anile e che troverete nelle pagine che seguono. Dove pure ci si interroga su quanto l’onnipresente e onnipotente tecnologia digitale odierna si possa sposare a un cinema rigorosa- mente e necessariamente fatto di pellicole, emulsioni, formati e grana qual era quello di un tempo. Ma soprattutto ci sono le mille sfaccettature di un film che, se anche non è stato licenziato perso- nalmente dal grande Orson, è pur sempre frutto della sua creatività espansa, capace di portare avanti progetti negli anni e nei luoghi della sua vita raminga. Ogni volta un tassello, una pennellata, un verso aggiunto, finché è arrivata, anche per lui, pur bigger than life, la parola fine. Adesso il film – o almeno: un film – c’è e su «Cabiria» viene analizzato, strapazzato, ammirato e criticato.

Inoltre trovate un paio di novelle cinematografiche sottratte all’oblio e le riflessioni su due documentari recenti che possono essere accostati in un rapporto sociologico e antropologico di causa-effet- to: la fine del mondo arcaico amato da Pasolini in Notarangelo. Ladro di anime e la fine del mondo attuale in Normal. Per questioni di spazio, rimandiamo al prossimo numero la terza parte dello stu- dio dei soggetti inediti di Marcello Marchesi e la consueta rubrica “Groovy Movies”.

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