€15,00
Antoon van Dyck genovese
Michela Fasce
Formato 17x22
Pagine 110 (colori)
ISBN 978-88-3124-470-1
Durante la mostra su Van Dyck, tenutasi a Genova del 2018, è risultato evidente che lo studio dello sviluppo progettuale, pittorico e dell’utilizzo dei materiali, delle opere conservate nelle istituzioni culturali genovesi, non era mai stato affrontato. Per questo motivo si è proposto un progetto che, grazie all’applicazione le indagini scientifiche, portasse a conoscenza il modo di costruire e quali materiali usasse Van Dyck nelle sue opere, durante il soggiorno genovese. La ricerca si è svolta su un totale di sedici dipinti e ha avuto il merito di fare luce su come lavorasse il pittore durante il suo soggiorno a Genova, ma ha permesso, anche, di eseguire un confronto con il modus operandi della sua vista artistica. I risultati delle analisi sono stati presentati al convegno internazionale di Bruges, nel marzo del 2022, e riportati, tramite un ampio corpus di immagini e le tabelle esplicative, in questo testo.
MICHELA FASCE , l’autrice, laureata in Conservazione dei Beni Culturali, in Storia dell’Arte, in Diagnostica per i Beni Culturali e Specializzata in Storia dell’Arte, affronta da anni il tema dell’indagine diagnostica per comprendere, sia da un punto di vista scientifico sia da un punto di vista storico, lo sviluppo delle tecniche pittoriche e i materiali utilizzati. Grazie alla strumentazione scientifica, di cui si è dotata, ha avuto modo di creare un ampio data-base per confrontare i materiali utilizzati e comprendere come avveniva la progettazione dei dipinti. Questo è utile a comprendere non solo come operavano gli artisti, ma, in alcuni casi, anche se l’opera è autografa oppure no.